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COME FUNZIONA SALDATURA A FILO !

Come saldare a filo?

Cosa ci serve ?innanzitutto è importante procurarsi un generatore di saldatura, una bombola di gas (in base al materiale che si deve saldare) con rispettivo manometro e un tubo gas che va dalla bombola alla saldatrice, una bobina di filo e ovviamente sono necessari una torcia di saldatura e un cavo di massa.

Il funzionamento saldatrice a filo si puo’ spiegare molto semplicemente .

Il filo o materiale d’apporto si presenta avvolto in una bobina situata all’interno della saldatrice ,dove 2 o piu’ rullini trainafilo spingono il materiale all’interno del fascio cavi per arrivare alla punta guidafilo della torcia di saldatura.

Quando il filo entra in contatto con il pezzo chiude il circuito creato grazie alla pinza di massa fissata al pezzo e fonde creando la saldatura.

E’ necessario ricordare che il rullino trainafilo è un componente molto importante perche’, grazie al motore, regola la velocita’ con cui la bobina si srotola, ma anche determina il tipo di materiale con cui stiamo lavorando, lo spessore e la tipologia di filo che e’ possibile alloggiare nella saldatrice.

Un esempio lampante e’ il filo di alluminio al magnesio o silicio, che essendo molto morbido, necessita di un rullino con una forma a ‘u’ che fornisce più greep sul filo e evita di deformarlo portando a spiacevoli ritardi nella fuoriuscita del filo durante il processo di saldatura.

Un altro caso tipico è il rullino da utilizzare con il filo animato che presenta un canale di scorrimento zigrinato per avere una maggiore presa su un filo facilmente deformabile .

La saldatura a filo è molto presente nell’ industria perché questo processo permette di lavorare per periodi prolungati senza, ad esempio, doversi fermare per la sostituzione dell’elettrodo o il cambio della bacchetta d’apporto, come avviene in tig e mma.

Il ciclo di lavoro di una saldatrice utilizzata a livello industriale è molto elevato e il generatore è spesso equipaggiato con un sistema di raffreddamento a liquido che risulta molto più efficace del normale raffreddamento ad aria. le correnti di saldatura utilizzate saranno di conseguenza più elevate e per periodi più lunghi.

Nella saldatura con gas il cordone risulta pulito perche’ il bagno di fusione viene protetto dall’ossidazione e raffreddato dal gas.

Si può anche procedere con una seconda o terza passata in caso di spessori elevati senza proccuparsi di pulire la passata precedente.

L’unico incoveniente della saldatura a filo soprattutto per un utilizzo domestico, è la presenza della bombola con il gas di protezione, non sempre pratica da movimentare e da gestire con eventuali noleggi annuali.

Inoltre, non è consigliata la saldatura a cielo aperto perché c’è il rischio che il gas di protezione venga spinto dal vento e di conseguenza il cordone di saldatura potrebbe risultare debole e ossidato o con difetti strutturali.

Questo problema si risolve utilizzando il filo animato, il quale non necessita della protezione del gas perche’ al suo interno contiene un “anima” di minerali ,che durante la fusione del filo sprigiona un’ atmosfera di protezione sul bagno di saldatura, e rilascia un scoria che avvolge il cordone di saldatura mentre si raffredda.

La fase piu’ importante e forse anche la piu’ complicata e’ la regolazione del generatore, che va impostato a seconda del lavoro che si deve svolgere.

Che domande porsi per l’impostazione corretta della saldatrice?

Le domande da porsi per impostare correttamente la saldatrice e di conseguenza ottenere un risultato a opera d’arte sono:

  • - che tipo di materiale si deve saldare?
  • - di che spessore e’ il materiale base da saldare ?
  • - in che posizione si deve saldare ?
  • - il materiale base e’ stato preparato (cianfrinato) alla saldatura ?
  • - quante passate eseguire per completare il lavoro ?
  • - cosa si deve saldare? tubo? angolo? piatto?.....
  • - di che materiale e’ il filo che si deve utilizzare?
  • - di che spessore e’ il filo che si deve utilizzare ?
  • - a che velocità impostare il motore trainafilo
  • - quanti litri/minuto si devono erogare per proteggere a dovere il bagno di fusione ?

A tutte queste domande non esiste una risposta precisa, esistono dei parametri generali su cui ogni saldatore si può basare, ma senza fare affidamento al 100 %. l’arte della saldatura dipende molto dalla mano, dall’ abilita’ e dall’esperienza del saldatore.

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